
Dall’Africa è arrivato da qualche giorno un segnale forte di pace. Nella martoriata regione del Corno d’Africa, Etiopia e Eritrea hanno messo fine alla guerra cominciata nel 1998, cinque anni dopo l’indipendenza di quest’ultima da Addis Abeba. Una guerra che per dispute territoriali ha causato diverse decine di migliaia di vittime e altrettanti sfollati. Senza parlare delle conseguenze sulla vita economica e sociale dei due paesi. Ci fu già un accordo, ma venne violato dall’Etiopia.
Ma domenica scorsa, all’aeroporto di Asmara, il primo ministro etiope Abiy Ahmed è stato ricevuto con onori e ha abbracciato il dittatore eritreo Isaias Afewerki. Il primo passo lo aveva fatto nei mesi scorsi Abiy Ahmed fino alla rinuncia dei territori in disputa.
Adesso dobbiamo sperare che si concretizzi la pace che potrebbe portare vantaggi in altri tragici contesti a partire dalla Somalia e dal Sud Sudan.
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