
Importante vittoria dell’Italia in Coppa Davis a Mar del Plata contro l’Argentina, anche se orfana del proprio alfiere più forte Juan Martin Del Potro ancora in rottura contro la propria federazione, ma pur sempre temibile grazie ai buoni giocatori schierati dal capitano Martin Jaite.
L’autore principale di questa vittoria è senza alcun dubbio l’ottimo Fabio Fognini che già nella prima giornata è sceso in campo contro Juan Monaco, ex top ten ed attuale 40° nella classifica, ma pur sempre temibilissimo considerata la terra battuta, superficie a lui più congeniale ed il pubblico sempre numeroso, a tratti scorretto.
Ha riportato l’Italia in parità dopo la prestazione molto deludente del suo collega Seppi che, dopo il buon primo set vinto per 6-4, raccoglieva solo tre games per venire travolto per 6-0 6-2 6-1 da Carlos Berlocq.
Il ligure che attualmente gode di un significativo quindicesimo posto nella classifica e reduce da un buon torneo disputato agli Australian Open dove si è dovuto inchinare al serbo Djokovic agli ottavi, ha battuto Monaco soffrendo solo il primo set, vinto comunque per 7-5, ed avendo strada spianata vincendo secondo e terzo per 6-2. Da sottolineare che nei precedenti l’argentino era in vantaggio sul ligure per 3-0.
Un plauso lo merita anche Simone Bolelli, in ballottaggio fino all’ultimo con il livornese Volandri, tornato dopo diversi mesi per infortunio e chiamato a difendere le sorti del tricolore in doppio al fianco di Fognini.
La coppia italiana emulando i buoni risultati già conseguiti in precedenza nei tornei regolavano, in rimonta, dopo quasi 4 ore di gioco la coppia argentina composta da Eduardo Scwank ed Horacio Zeballos. Perso il primo set al tie break la coppia nostrana ha vinto gli altri tre, con qualche momento di difficoltà, per 7-6 7-6 e 6-4 e offrendo al capitano Corrado Barazzutti la possibilità di contare, in seguito, su un buon doppio.
Il capolavoro veniva completato da Fognini, nell’ultima giornata, contro Berlocq – mattatore nella prima gara – vincendo per 3 set a 1. Il nostro dopo il primo set vinto al tie break, perdeva il secondo con la complicità di un solo break perso e con due 0-40 rimontati dall’argentino che non trovava più i colpi per mettere in difficoltà il nostro tennista che assestava colpi sempre più precisi chiudendo per 6-1 6-4 il terzo ed il quarto set.
L’Italia per il secondo anno consecutivo va ai quarti di finale dove saremo opposti alla Gran Bretagna e al loro campione Andy Murrey ultimo vincitore al torneo di Wimbledon.
L’unica nota stonata, come già accennato, è stata quella del pubblico molto rumoroso ma soprattutto il comportamento del ligure che finiva con reagire negativamente contro uno spettatore, poi espulso.
Fabio per scalare ancora posizioni in classifica e deve crescere sul piano mentale per non cadere in provocazioni simili che accadono con maggiore frequenza soprattutto in questo genere di competizioni con le nazionali.
Al momento non credo che i nostri riusciranno, dopo anni bui, ad imitare le colleghe donne o a riportarci ai tempi di Panatta e Barazzutti, ma intanto la squadra e gli atleti vedono il prossimo futuro da un’altra prospettiva.
Michele Fiorillo
-----------------------------
-----------------------------
Se sei giunto fin qui vuol dire che l'articolo potrebbe esserti piaciuto.
Usiamo i social in maniera costruttiva.
Condividi l'articolo.
Condividi la cultura.
Grazie