
Vento fresco, sapori genuini, suoni semplici, arrangiamenti puliti. Potrebbe non piacere a qualche orecchio sofisticato, ma Andrea Catenaro, Marcello Newman, Alex Germano, Giorgio Ruzziconi e cioè gli universitari che compongono The Jacqueries si faranno sentire. E non solo perché notati e presentati da supporter come MTV, Il Mucchio, Rolling Stone, Rumore già dal loro EP dello scorso anno uscito nella collana 24 della 42 Records.
L'esordio si intitola Excitement, il loro primo album, e potrebbe essere una traccia per poter dire che forse l'Italia non è un paese per vecchi. Come si leggerà diversi sono i riferimenti ai quali tendere l'orecchio e il nome che ricorre sempre è quello dei Pavement.
evento raro>> per il panorama musicale italiano. C'è sempre qualcosa che desta interesse: Smokers con sentori dei Nirvana, She's Not Fond of Love Songsatmosfere molto british>> o Lemmingsvibrazioni punk e lo-fi>> [1].
Giudizio positivo anche per Benigni che elenca pregi (tanti) e difetti (meno) della giovane band che con l'ep dello scorso anno e con questo album sembrano avere tutte le premesse per un futuro radioso.
Un inglese da migliorare e qualche caduta di stile come Gin Lennon, She's Not Fond of Love Songs e Lemmingsla lunga coda strumentale>> Wellness Cornerpop d'assalto>> Smokersl'irresistibile ritornello>> e la melodia di We Gotta Kill All the Rabbit [2].
Eccellente ed eccitata la recensione di Giorgio Busi-Rizzi che non sembra trovare imperfezioni all'album. Nemmeno nei testi in inglese del tutto credibili. Hanno realizzato a vent'anni quello che normalmente qui si fa a trenta e con in testa gli Strokes, i Libertines, gli STRFKR ma con personalità nelle loro idee grazie anche ad un'ottima produzione. Il brano che gli è girato spesso in testa è Gin Lennon per il suo riff [3].
Non vi curate di noi e ascoltate!
Ciro Ardiglione
genere: pop-rock
The Jacqueries
Excitement
etichetta: 42 Records
data di pubblicazione: 21 gennaio 2011
brani: 10
durata: 34:06
cd: singolo
[1] Francesco Melis, www.kalporz.com, 28 gennaio 2011
[2] Manlio Benigni, “Pensarli su a Londra”, RollingStone, febbraio 2011, pag. 120
[3] Giorgio Busi-Rizzi, www.vitaminic.it, 12 gennaio 2011
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