
25mo giorno dall'inizio della brutale invasione russa, solo morte e distruzione in Ucraina. Domani 21 marzo ci saranno nuovi colloqui tra le parti e la Turchia con il suo ministro degli Esteri Mevlüt Çavuşoğlu esprime ottimismo. Ad un quotidiano turco, Çavuşoğlu ha detto che “di sperare in un cessate il fuoco se le parti non faranno un passo indietro rispetto alle posizioni attuali“. Se i funzionari occidentali credono nella buona volontà dei negoziatori di entrambe le parti, i dubbi sono tutti sulla disponibilità di Putin. La Cina continua a mantenere una posizione neutrale e tramite il suo ambasciatore negli USA, intervistato dalla CBS, fa sapere che Pechino non sta inviando “armi e munizioni a nessuna delle parti in guerra” e pur affermando che la relazione con la Russia non è un problema, la Cina “farà di tutto per favorire una de-escalation in Ucraina“. Il presidente ucraino Zelenskyj nella sua intensa attività diplomatico-comunicativa è intervento al Parlamento israeliano, e ha chiesto di fare una scelta, del perché non abbiano votato sanzioni contro la Russia e non abbiano fornito armi all'Ucraina.
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