Ucraina accusa la Russia di crimini di guerra a Bucha

Guerra in Ucraina
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L’Ucraina ha accusato la Russia di crimini di guerra per i corpi ammazzati, con ferite da arma da fuoco da distanza ravvicinata e con segni di tortura nella città di Bucha, poco lontano da Kiev. I soldati russi ritirandosi avrebbero commesso atrocità nei confronti di civili inermi. Sono già diverse agenzie media internazionali ad essere state sul luogo. La Russia nega e il ministro degli Esteri russo Lavrov respingendo le accuse ha parlato di una “provocazione antirussa”. Le immagini hanno provocato pesanti proteste e nuove richieste di sanzioni in Occidente a partire dal presidente francese Emmanuel Macron. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy – in visita a Bucha – ha continuato a spingere la Russia ad andare avanti con i negoziati, anche se più difficili dopo gli orrori di Bucha, per porre fine alla guerra. Intanto la guerra non si ferma e la Croce Rossa ha dichiarato di non essere stata in grado di entrare nella città  di Mariupol a causa delle “condizioni di sicurezza”, impossibile proseguire nell’evacuazione dei civili. Gli USA chiederanno all’Assemblea generale delle Nazioni Unite di sospendere la Russia dal Consiglio per i diritti umani.

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