La guerra con il suo carico di morte e distruzione non si ferma. Città assediate con viveri e acqua che scarseggiano, bombardamenti su abitazioni e edifici civili, centrali nucleari con l'esercito a ridosso. Il segretario generale dell'ONU, António Guterres ha detto che sono 10 milioni le ucraine e gli ucraini sfollati dalle loro case. Di questi sono 3,5 milioni i rifugiati all'estero. Guterres ha reiterato la sua richiesta alla Russia di fermare la guerra, affermando che c'era abbastanza sul tavolo per negoziare seriamente. Anche il segretario di Stato del Vaticano Pietro Parolin ha ribadito che “abbiamo detto tante volte, lo ha appena ribadito il Santo Padre e lo ripeto anch'io, c'è sempre la possibilità di trovare una soluzione e una soluzione che sia onorevole per tutti, basta avere la buona volontà di farlo, io credo che in questo caso c'è bisogno di tanta buona volontà“. Il giornalista russo Dmitry Muratov, co-vincitore del Premio Nobel per la pace lo scorso anno e direttore del quotidiano indipendente Novaya Gazeta, ha in programma di mettere all'asta la sua medaglia per raccogliere fondi per i rifugiati ucraini.
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