US Open: si parte

tennis femminile
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Oggi al via la quarta ed ultima prova stagionale del grande slam. Tra i partecipanti al main draw troviamo 13 nostri rappresentanti: 4 nel tabellone maschile e 9 in quello femminile. Nessuna sorpresa nel vedere la componente “rosa” più ricca di quella azzurra. Le femminucce sono più brave e hanno una continuità maggiore dei loro colleghi maschietti!

Filippo Volandri e Potito Starace, entrambi sconfitti all’esordio a New Haven, sono accreditati della 29esima e 30esima testa di serie ed hanno pescatoavversari insidiosi al primo turno anche alla luce della loro scarsa confidenza con il cemento.
Il livornese ha trovato infatti lo specialista del rapido Michael Llodra, 27enne francese n. 61 del mondo, contro il quale Volandri ha già vinto nel Masters Series di Miami lo scorso anno; Potito invece testerà la giovane promessa lettone Ernests Gulbis, 19 anni il prossimo 30 agosto e già n. 89 del ranking ATP [1].

Certo già difettiamo di capacità tecniche tali da poter affrontare al pari degli altri “specialisti” un torneo su una uperfice veloce come quello degli US Open ma se invece di migliorare impegnandoci a giocare tutto il giocabile sul emento ci esibiamo nei tornei satellite per di più sulla terra rossa non penso che porteremo a casa più di un secondo turno. La critica e’ chiaramente rivolta a Volandri e Starace mentre un plauso per il loro impegno va fatto sicuraemente a Bolelli e Fognigni.

Tre sono invece le giocatrici italiane comprese tra le teste di serie, Tathiana Garbin (n. 23), Francesca Schiavone (n. 24) e Mara Santangelo (n. 25), tutte con discrete possibilità di approdare al secondo turno. La n. 1 del nostro paese ha pescato la giovane slovacca Dominika Cibolkova, per la Schiavone ci sarà la francese Nathalie Dechy e per Mara la russa Vera Dushevina.
Tra le altre azzurre la più sfortunata è stata senza dubbio Roberta Vinci, opposta subito alla campionessa in carica e n. 2 del seeding Maria Sharapova. Più accessibili i primi turni per Karin Knapp, contro la cinese di Taipei Yung-Jan Chan, Sara Errani, contro una qualificata, e Maria Elena Camerin, contro la bielorussa Tatiana Poutchek.
Non facili, invece, i debutti di Flavia Pennetta di fronte alla cinese Shuai Peng e sopratutto di Alberta Brianti con l’olandese Michaella Krajicek (n. 32). [2]

Vorrei spendere due parole per Sara Errani biondina tutto pepe, 20 anni, alta 163 cm.
Partita a 12 anni per gli Stati Uniti e diretta all’accademia di Nick Bollettieri con grandi sacrifici suoi e della famiglia e’ riuscita ad entrare tra le prime 102 della classifica WTA (semifinali raggiunte nei tornei di Acapulco, dove aveva superato la Garbin n.27 Wta – “Il mio miglior risultato” – e Palermo). Posizione che le ha permesso di poter accedere di diritto ai tabelloni dei tornei del grande slam, obbiettivo primario di un professionista.
Complimenti Sara!

Massimo Meridio

Rirerimenti:
[1] [2] Pianeta Tennis

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