
Il New York Times citando funzionari americani scrive che ci sarebbero state delle attività per spostare elicotteri da attacco e da trasporto al confine con l'Ucraina. Resta il fatto che sempre da parte americana non vengo segnalati, da settimane, aumenti di truppe russe ai confini. Ieri dopo sette ore di colloquio tra il viceministro degli Esteri russo Sergei A. Ryabkov e la il vicesegretario di Stato americana Wendy Sherman le posizioni delle parti sono rimaste le stesse. Premesso che ai colloqui non hanno preso parte rappresentanti dell'Ucraina, la situazione non è interpretabile come un vero e proprio stallo diplomatico a cominciare dal fatto che ci si è seduti ad un tavolo e ci si rivedrà il 12 gennaio..
Ryabkov ha ribadito a fine incontro che l'Ucraina “mai, mai e poi mai” deve diventare un membro della NATO, ma anche precisato la Russia non ha “intenzione di invadere l'Ucraina” . La Sherman dal canto suo ha chiarito la posizione USA che non si possono chiudere le porte a nessuno per l'entrata nella NATO e che non sarebbero stati a guardare in caso di intervento per “cambiare con la forza” i confini internazionali.
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