
Non ci si rilassa ascoltando l'esordio dei ragazzi dei dintorni di Pisa: un fiume in piena di parole penetranti accompagnate da suoni altrettanto dirompenti. E' un'altra buona notizia dalla sezione indipendente della musica italiana.
A maggior ragione per l'uso della lingua del nostro paese, che è pur sempre anche indice di coraggio ed autonomia in un contesto, non solo musicale, dove il mercato è il principale parametro a cui far riferimento nelle scelte creative.
Tracce del loro lavoro erano visibili già da un paio di anni per la partecipazione, per esempio, con il brano Volunteers dei Jefferson Airplane alla compilation promossa dal mensile XL intitolata “Woodstock 1969-2009 Reinterpretato Dalle Migliori Band Italiane”.
Al MEI 2010 furono selezionati tra i vincitori per il premio “Targa Giovani” , assegnato alle migliori band emergenti.
Fuori i nomi: Giacomo Dini (batteria), Marco “Zorro” Doni (basso, chitarra, cori), Giampiero Silvi (violino, chitarra, organo, cori) e Claudio Terreni (voce, chitarra, piano).
La canzone In questa Città ha visto anche la partecipazione di Andrea Appino degli Zen Circus, Gianluca Bartolo del Pan del diavolo e Francesco Motta dei Criminal Jokers. Non c'è che dire.
A leggere appunti e articoli il futuro potrebbe volgere al bello per i Venus in furs nonostante la scelta di un aggancio alla tradizione degli anni Settanta e Novanta.
ridisegnano uno stile già consolidato nel rock italiano, anche da band indipendentiincazzati e cinici più che maigarantiscono – nonostante tutto un bell'ascolto>> [1]
Se l'amore per gruppi come Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple, Jefferson Airplane è indiscusso è altrettanto indiscusso che si tratta di un disco originale un'elaborazione personale, di una ricerca espressiva propriaanfetaminicospigolosotoccanti e pericolose>>. I momenti topici sono In questa Città, Cecilia e la Famiglia, La Vendetta di Praga e Las Vegas.
un bignami per ventenni Duemila>>.
Un lavoro rock fatto di testi che sezionano, anche festosamente, la realtà fatta di cronaca nera (La mattina di un nuovo disastro) o di istituzioni false (Cecilia e la Famiglia, Toc tocdalla psichedelia al punk, sostenuti da ritmiche convincenti e ritornelli di facile memoria>> [3].
Applausi per Siamo Pur Sempre Animali arrivano anche da Martino. Un rock incazzato, di notevole <<tensione>>, per nulla convenzionale nelle sue liriche e di dileggio su tutta la linea il tutto a formare già uno stile proprio. Le citazioni, tra le altre, sono per Io Odio il Mercoledì <<manifesto identitario della band>> e Cecilia e la Famiglia <<un rock'n'roll pentatonico come non se ne sentivano da anni>> [4].
Non vi curate di noi e ascoltate!
Ciro Ardiglione
[1] Alessandro Caiazzo, www.letlovegrow.it, 2 novembre 2011
[2] Piergiorgio Pardo, BLOW UP., novembre 2011, pag. 89
[3] Roberta D Orazio, www.rockit.it, 27 ottobre 2011
[4] Orazio Martino, www.osservatoriesterni.it
genere: rock
Venus In Furs
Siamo Pur Sempre Animali
etichetta: Cavalleria Burlesque
data di pubblicazione: 25 ottobre 2011
brani: 13
durata: 51:09
cd: singolo
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