
Sono appena salita su un treno è già mi sento in un sogno. Venezia per gli amanti dell'arte rappresenta un traguardo e un punto di partenza. La summa del panorama attuale, la sintesi di quella che é stata l'evoluzione più recente del contemporaneo e di quello che sarà. Per me, questo viaggio, perché ogni partenza se vissuta consapevolmente può essere un viaggio, rappresenta una realizzazione di identità, una sfida con me stessa. Perché Venezia per me è la metafora del sublime, per il suo farmi sentire piccola di fronte a tanta bellezza e opulenza. Un sogno, fatto di speranze più che di aspettative.
Le parole di noti curatori sui più importanti quotidiani non fanno che alimentare la curiosità e le domande. Da lontano, il gioco di richiami e rimandi creato da Ralph Rugoff tra Giardino e Arsenale mi sembra un valore aggiunto all'esposizione, che così sarà ancora più sfidante per lo spettatore. Costretto, volente o nolente, ad assumere un ruolo ancora più attivo, a moltiplicare lo sforzo mnemonico per orientarsi in questo percorso estremamente ampio. Nello stesso tempo, tuttavia, va riconosciuto a Rugoff anche un atto di indulgenza verso lo stesso visitatore. Perché se é vero che, lì per lì, la visita richiederà più impegno, é altrettanto vero che il numero di artisti presenti é stato ridotto a 79. Ciascun visitatore avrà ben due opportunità per riflettere sul percorso di ogni artista. A mio parere tutto questo aumenta le possibilità di uscire realmente arricchita da questa esperienza artistica, tutto sommato difficile, perché estremamente articolata; in cui é facile perdersi e cadere in una bulimia visiva che poi rischia di lasciare poca sostanza. Dunque cosa dire, se non augurarsi di vivere a pieno questa esperienza, con la certezza che la “ricerca” attraverso l'antropologia e l'arte non si fermerà mai.
Venezia, arrivo! Per favore non svegliarmi ora!
Ludovica Palmieri
-----------------------------
-----------------------------
Se sei giunto fin qui vuol dire che l'articolo potrebbe esserti piaciuto.
Usiamo i social in maniera costruttiva.
Condividi l'articolo.
Condividi la cultura.
Grazie