
Nell'esperienza di tutti i giorni ci capita di avere a che fare in maniera ormai quasi esclusiva le versioni digitali di oggetti che precedentemente avevano una loro fisicità.
Fotografie in primis – la cui controparte cartacea è ormai sulla via dell'estinzione – file mp3, che sostituiscono i vecchi CD (il Vinile è roba per antiquari quasi si trattasse di un clavicembalo), ma anche video (chi si ricorda le videocassette o addirittura i super8?). Si tratta di tutto un mondo per cui ci hanno portato a comprare: la macchina fotografica digitale che si connette con il PC per visualizzare le immagini, idem per i video e relativa videocamera digitale, il lettore mp3, i vari lettori di schede di memoria (neanche a dirlo le varie tipologie di schede hanno standard differenti…), il tutto che si interfaccia sempre con il nostro pc per permettere di lavorare le vostre migliaia di immagini, video e file multimediali di tutti i tipi, catalogarli o inviarle ad amici e così via.
Ad un certo punto, però, si sono accorti che guardare tutto questo sul computer di casa ha dei limiti (spesso il monitor è piccolo, oppure è situato in posizione non proprio ergonomica). Ed ecco che ci hanno fornito la soluzione, un altro oggetto da collegare al nostro televisore (ovviamente che sia un LCD, meglio se FullHD…) così da poter fare del salotto di casa un centro per la visualizzazione della nostra vita digitale. La soluzione, dicevo, ce l'ha fornita innanzitutto (e naturalmente) mamma Microsoft e si chiama Media Center.
Ma è l'unica? Evidentemente no.
Per molti di noi è oggettivamente necessario poter gestire al meglio la montagna di file/ricordi/svaghi che andiamo collezionando e che, per la generazione digitale che sta nascendo ora, sarà la realtà. Vorrei quindi provare a scorrere una panoramica di soluzioni alternative che mi è capitato di leggere su web e che mi paiono generalmente più economiche, anche se non sempre più facili da usare e meno complete, rispetto al Media Center.
Cominciamo con la più pulita da un punto di vista di esperienza utente: un lettore dvd dotato di connettività wireless. Alcuni esemplari sono stati lanciati già dal 2005 e permettono di visualizzare direttamente file multimediali su disco (come un qualsiasi lettore dvd da tavolo) ma posseggono anche una connettività wireless che consente di ricevere i dati inviati dal PC (un esempio è il D-Link MediaLounge DSM-320RD). La soluzione è abbastanza pulita perché implica sostanzialmente mettere questo (nuovo) lettore in salotto e collegarlo con il nostro PC per prelevare i file che non sono fisicamente nel lettore. I contro di questa soluzione stanno sostanzialmente nelle difficoltà (solite) di connessione Wi-Fi con il pc e nella necessità di dover installare in salotto un altro lettore (ovvero presumibilmente sostituire quello che avevamo in precedenza).
Sempre sfruttando la connettività wireless (ma in radiofrequenza) si può provare a inviare dal computer il segnale ad un dispositivo che lo riproduca. Proprio questo fa il “PC to TV Sender” prodotto dalla Marmitek, specializzata in soluzioni di domotica (lo trovate sul sito del distributore italiano). Anche in questo caso è il PC il cuore del sistema, tutto va gestito da lì (per questa ragione la stessa casa ha creato un telecomando che consenta di cambiare applicazione sul pc senza alzarsi dal salotto…) e tutto è un po' più complicato di quello che sembra: i segnali radio sono molto sensibili ai disturbi esterni e la qualità e fluidità delle immagini di un film d'azione ci pare difficile riesca ad essere sufficientemente riprodotta dal computer alla TV.
Altra soluzione per i patiti del multimediale, apparentemente più facile da usare ma sicuramente meno pratica, è quella di prendere un hard-disk esterno con uscita audiovideo che permetta di riprodurre i file multimediali sul proprio televisore. L'offerta di questi ultimi dispositivi è già abbastanza ampia, tra l'altro di recente è stato lanciato lo Store & Play dalla Packard Bell, recensito molto bene da PC World [1] . Una panoramica con pro e contro di questa tipologia di prodotti è sul blog di Levysoft [2] dunque non mi dilungo in dettagli. Leggendo però alcuni forum di tecnologia scopriamo che con questi dispositivi la vita non è poi così facile, problemi di aggiornamento software e supporto di nuovi codec, necessità di ripartizionare gli Hard Disk, differenti velocità di riproduzione… E ancora una volta il buon PC resta al centro dell'azione, infatti è da lì che il nostro hard disk multimediale deve essere alimentato.
Se vogliamo dunque avere il nostro archivio digitale pronto all'uso in soggiorno dovremo in tutti i casi comprare altri accessori che andranno ad aumentare la catena fisica che ci collega al nostro mondo digitalizzato…Ma, in fondo, questo ce lo aspettavamo, assuefatti come siamo al concetto che la tecnologia di tutti i giorni si basa su continue sostituzioni di dispositivi, standard e così via. E forse qui alcuni addirittura rimpiangeranno la possibilità di andare a prendere fisicamente l'album in cui sanno esserci quelle determinate foto (magari dalla cantina o dallo sgabuzzino) -senza dover impazzire tra le centinaia di cd/dvd, collegarli al televisore o salvarli prima sull'hard disk ecc ecc. – mentre i più tecnodipendenti (ma con spirito pratico,una specie meno rara di quello che sembra) prenderanno la decisione di spostare il PC in salotto e magari sì acquistare un bel televisore a schermo piatto…
Davide Pisano
[1] www.pcworld.it
[2] www.levysoft.it
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