
Si avrebbe l'irresistibile desiderio di smettere di evocare ancora quel maledetto 6 aprile 2009 ore 3.32, anche per una sorta di esorcismo da rivolgere verso tutte quelle volte in cui abbiamo dovuto trattenere l'onda emozionale che ci prende nel ricordare.
L'Aquila. Jemo ‘nnanzi issato a piazza Duomo e mascotte. Foto Gabriele Vallera
Poi si torna a L'Aquila ed inevitabilmente, irresistibilmente, non riesci a farne a meno. Non rammenti quasi più l'odore ed i suoni di quella vita conosciuta in gioventù, di quel vociare diffuso in centro. Era provocato dai tanti studenti o dai militari in libera uscita che si fondeva negli innumerevoli capannelli dei residenti che, giornale in mano, o cartoccio con la spesa, o libro di testo acquistato da Colacchi, disegnavano il soggetto vivente e pulsante che era la città de L'Aquila. Oggi non è più così e non lo sarà ancora per troppo tempo. In verità, la spettralità che ci ha assalito tutte le volte che ci siamo tornati dopo il terremoto, non risulta più così invadente. Seppur a macchia di leopardo, tante ricostruzioni sono partite, alcune concluse, ma vi è ancora troppo da fare.
L'Aquila, panoramica piazza Duomo. Foto Gabriele Valera
Intanto gli odori del pane fresco in consegna negli alimentari, dei caffè del Commercio o di Scataglini, o delle pietanze avviate alla cottura nei ristoranti Renato e Roberto o San Biagio oppure della famosa Tre Marie, è stato sostituito dall'odore dei materiali da costruzione, i rumori del vociare con quello tipico di chi …lavora per ricostruire. A distanza di sette anni è poco rispetto a quanto auspicato ma almeno consente di sperare.
L'Aquila. Lo spirito dei campionati Mondiali Studenteschi nello scatto di Rita Stromei
In soccorso a queste sensazioni arrivano molto a proposito manifestazioni come quella che cercheremo di descrivere e che, trattando e convogliando giovani dal mondo, crediamo siano quelle che terapeuticamente servono a L'Aquila ed all'Abruzzo e a noi. A partire dal nome della manifestazione “i tuoi sci le nostre ali”.
L'Aquila. La delegazione francese. Foto Gabriele Vallera
I Campionati mondiali studenteschi 2016 di sci alpino e nordico organizzati da ISF – International School Sports Federation- e Miur a mezzo dell'ufficio scolastico regionale d'Abruzzo, hanno accolto circa 600 atleti di età dai 12 ai 17 anni da tutto il mondo, i loro accompagnatori e le relative 17 rappresentanze federali sulle nevi del comprensorio Ovindoli Magnolia–Campo Felice.
L'Aquila. Cerimonia di apertura. Foto Rita Stromei
Con gli altipiani delle Rocche rianimati da tanta nuova presenza giovanile per le gare e le cerimonie ufficiali e di rappresentanza organizzate a L'Aquila, si è dato agli ospiti modo di conoscere e non dimenticare una realtà Aquilana che, si spera, un giorno potranno ritrovare pulsante della stessa vitalità di un tempo. Lo si è fatto con la cerimonia di apertura dei giochi e l'accensione del tripode, sobria, senza i soliti sfarzi esagerati, ma emozionante ancora più del solito nella cornice di piazza Duomo.
L'Aquila. Allenamento per lo sci di fondo. Foto www.risk4sport.com
Impossibile per nessuno tra ospiti, organizzatori, ma anche tra i residenti, riuscire a non portarsi dietro nel profondo del cuore il gusto di aver conosciuto in questa circostanza, ed anche nella permanenza aquilana e sulle Rocche, il sapore dell'Abruzzo forte e gentile. Per l'accensione del tripode non si è dato al solito atleta plurimedagliato l'onor di farlo, questa volta, ed in segno di ovvia riconoscenza per quanto fatto in questi sette anni, questo onore è toccato giustamente ai Vigili del Fuoco che hanno anche omaggiato i presenti con uno spettacolare “volo” sugli sci dal campanile del Duomo fino al centro della piazza.
L'Aquila. In allenamento per le gare. Foto www.risk4sport.com
Quindi meglio che alla fine sia arrivato il messaggio giusto, quello delle generazioni future, quello di ali che dagli sci aiuteranno a volare da subito i ragazzi di queste terre presenti al gran completo e con la tenacia che solo chi proviene da questi monti conosce!
Per la parte agonistica gli organizzatori hanno dovuto raddoppiare gli sforzi per un meteo birichino che ha voluto mettere alla prova la loro capacità e rinvigorire chi non voleva questi campionati in una latitudine mai così a Sud! La neve non è arrivata copiosa come si sperava e come normalmente accade, ha voluto sfidare gli organizzatori ed allora fuori tutto, più di quanto si è capaci, per non deludere e così è stato.
L'Aquila. Si sale per le gare. Foto www.risk4sport.com
Le gare di sci alpino con le prime di oggi sulle nevi di Ovindoli per lo speciale e Campo Felice per il gigante. I risultati al momento disponibili sono per il gigante maschile prima manche con l'italiano Luca Taranzano al primo posto seguito dallo spagnolo Garay Aingeru e con MencacciniLorenzo al terzo posto. Nella prima manche del gigante femminile, dominio austriaco con Lorenz Bernadette, Schwaiger Magdalen e Stadler Christine; a queste tre atlete seguono quattro italiane: Elena Boni, Giulia Di Francesco, Asia Rustighi e Selvaggia GIiannecchini.
Per il cross country femminile C2 sulle piste degli innamorati di campo Felice 2 km per due giri: prima classificata la tedesca Dietze Anna Maria, al secondo Posto la Francese Coline Lucie, al terzo l'altra tedesca Herklotze Marie. Sartor Marianna la prima delle Italiane al nono posto. Nella stessa disciplina maschile con tre giri da compiere vittoria per Muehlbacher Fredrik Austria; al secondo posto Stange Niklas Germania; al terzo Bycot Anton Russia. Peter Tumler il primo degli italiani al quinto posto. Questi gli atleti mentre le premiazioni di venerdì saranno per le scuole di provenienza e non per i singoli atleti.
Un giovane rapace sta volando alto, molto alto, sulle Rocche, su L'Aquila ed ancora più in alto fin sul Gran Sasso.
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